BELLEZZE INCREDIBILI, FOTOGRAFI LEGGENDARI E IMMAGINI ICONICHE

STAGIONE 1, EPISODIO 8 :

LE ICONICHE IMMAGINI BALMAIN DELLA METÀ DEL SECOLO

I disegni di Pierre Balmain erano gli ingredienti chiave di alcuni dei più importanti servizi fotografici del XX secolo. Un mese dopo l’altro, una stagione dopo l’altra, decennio dopo decennio, le creazioni couture della Maison erano indossate da modelle meravigliose in località uniche, immortalate da fotografi di talento e pubblicate dalle più grandi riviste.

Per questo episodio, ci rivolgiamo a due autorità della moda che ci aiuteranno a scoprire alcuni di questi fotografi, di queste modelle e di queste immagini, famosi in tutto il mondo.

Susanna Brown è tra le voci esperte nel campo e si unisce a noi, per la seconda volta, in questo podcast Balmain. Susanna Brown, curatrice di fotografia e storica dell’arte, ha supervisionato le mostre d’arte più importanti al mondo negli ultimi anni, tra cui una mostra del 2012 su Cecil Beaton, una mostra del 2014 su Horst e l’acclamata esibizione del 2019 su Tim Walker, tutte ospitate in prima battuta al Victoria & Albert (V&A) Museum di Londra. Qualche episodio fa, Susanna Brown ha parlato del fotografo Horst; oggi ritorna a parlare di altri fotografi di moda leggendari del XX secolo e ci accompagna a scoprire alcune delle loro creazioni più importanti.

Sarà con noi in questo episodio anche Lynn Yaeger, giornalista vincitrice del premio CFDA, famosa per la sua capacità unica di mischiare un’incredibile conoscenza del design con le sue interpretazioni spesso divertenti e sempre stimolanti su classe, politica, società e storia.

Mentre Susanna e Lynn raccontano dei fotografi, delle modelle e delle immagini oggetto di questo episodio, potrete cliccare sui tanti link che abbiamo fornito qui sotto, per vedere le immagini iconiche che stanno descrivendo.

 

GORDON PARKS + BETTINA

Come spiega Susanna Brown, Parks era un fotogiornalista molto influente, ma anche una persona con un buon occhio per un elegante studio di moda. Nel corso della sua lunga carriera, Park continua a usare l’obiettivo per approfondire temi quali il razzismo, la povertà e la vita urbana negli Stati Uniti, contemporaneamente immortalando il glamour della moda parigina e americana.

Il famoso servizio fotografico in studio di Gordon Parks del 1951 con Bettina in abiti Balmain rifletteva due elementi: che Parks preferiva ritrarre le modelle rilassate e in pose naturali, come se le stesse prendendo alla sprovvista, e che Parks e Bettina erano vecchi amici che adoravano lavorare insieme. La leggerezza di questo servizio è evidente nei tanti e stupendi scatti che non sono finiti nella campagna ufficiale ma che si possono trovare in mostre, in musei e in collezioni private di tutto il mondo.

HENRY CLARKE + BETTINA + NENA VON SCHLEBRÜGGE

Il fotografo americano Henry Clarke riuscì a negoziare un contratto unico con Vogue. Dal 1951 in poi, fu uno dei fotografi della versione francese, britannica e americana della grande rivista di moda. Per questa testata, si occupò delle collezioni di moda primaverili ed estive più di qualsiasi altro fotografo. Come Gordon Parks, Clarke scattò delle stupende immagini della famosa modella francese Bettina in Balmain. Susanna Brown e Lynn Yaeger descrivono un’immagine iconica di Bettina con delle giunchiglie, che Clarke scattò per Vogue nel 1950.

Tra le altre immagini iconiche di Clarke rimarcate da Susanna Brown in questo episodio ci sono due scatti della modella Anne Saint Marie che indossa Balmain tra le strade di Parigi, una foto a colori della modella in Balmain che posa inclinata verso un’auto di lusso vintage e un’immagine del 1959 della modella Nena von Schlebrügge in un cappotto Balmain.

NORMAN PARKINSON + NENA VON SCHLEBRÜGGE + WENDA PARKINSON

Come fa notare Susanna Brown, a differenza dei sui tanti predecessori il famoso fotografo inglese Norman Parkinson preferiva non dare indicazioni alla modella in posa. Invece, la desiderava quanto più spontanea possibile davanti all’obiettivo. E questo approccio apriva le porte a un senso di allegria che si ritrova in tante delle sue immagini. Parkinson è molto famoso per le sue numerose e magnifiche immagini create in collaborazione con la moglie, la modella Wenda Parkinson. Tra le altre modelle famose con cui ha lavorato c’è Nena von Schlebrügge, che, come è risaputo, Parkinson “scoprì” nel 1955 durante un viaggio verso Stoccolma. Negli scatti di prova di Parkinson della giovane von Schlebrügge è evidente tanto la bellezza della famosa modella quanto la sua somiglianza con l’ancor più famosa figlia, Uma Thurman. Nena von Schlebrügge collaborò con Parkinson in molti servizi fotografici diventati leggenda, tra cui degli scatti frutto di un viaggio nella regione dello Champagne, di cui Susanna Brown discute nel podcast.

IRVING PENN + LISA FONSSAGRIVES

Esattamente come Norman e Wenda Parkinson, Irving Penn e la moglie, la famosa modella svedese Lisa Fonssagrives, erano un duo molto dinamico nel mondo della moda. Fonssagrives, come sottolinea Lynn Yaeger, fu probabilmente la prima vera supermodella. Professionista consumata, generò numerose immagini iconiche per la moda in collaborazione con i più grandi fotografi della metà del secolo. Nel sesto episodio del podcast Balmain, quando Susanna Brown ci ha presentato l’affascinante storia del fotografo Horst, ha mostrato uno dei servizi più famosi di Fonssagrives per Vogue che Horst realizzò nel 1953. Penn incontrò Fonssagrives per la prima volta nel 1947, quando la fotografa per Vogue con undici altre modelle di punta, tutte con capi di stilisti americani.

LOUISE DAHL-WOLFE + MARY JANE RUSSELL

Come spiega Susanna Brown, erano numerosi i fotografi che avevano stretto collaborazioni importanti con delle modelle, anche senza che si trattasse di una collaborazione tra marito e moglie. La grande fotografa americana Louise Dahl-Wolfe, per esempio, lavorò in stretta collaborazione con la modella Mary Jane Russell per oltre dieci anni, creando tantissime immagini famose. Dahl-Wolfe non era esattamente una fanatica di quello che chiamava “lo stile da scatola di caramelle” delle modelle più famose dell’epoca, che descriveva essere “tutte con una pelle candida e trasparente, capelli biondi e occhi azzurri”. Preferiva le bellezze insolite come quella di Russell e della giovane modella Betty Joan Perske, detta anche Lauren Bacall, che Dahl-Wolfe immortalò per un’iconica copertina di Harper’s Bazaar nel 1942.

WILLIAM KLEIN + DOROTHY MCGOWAN

William Klein, come spiega bene Susanna Brown, adorava infrangere le regole della fotografia di moda, giocare con la sfumatura, il flash, la sgranatura e le distorsioni generate dal grandangolo e dal teleobiettivo. La sua collaboratrice preferita era la modella americana Dorothy McGowan. McGowan, come sottolinea Lynn Yaeger, era esuberante e audace, e questo la distingueva dalle modelle dell’epoca, famose per la loro austerità. Era sempre pronta ad accogliere l’avventura e le idee nuove, e questo spiega almeno in parte perché tanti “grandi” dell’epoca amassero lavorare con lei.

MELVIN SOKOLSKY + DOROTHY MCGOWAN

Melvin Sokolsky fu un fotografo autodidatta che entrò a far parte dell’équipe di Harper’s Bazaar nel 1958. Creò una delle immagini più famose della fotografia di moda moderna con la cosiddetta “Bubble series” del marzo 1963. Questa straordinaria serie fu ispirata dalle sfere trasparenti del famoso dipinto di Hieronymus Bosch “Il giardino delle delizie”. Due anni dopo, fece di nuovo volare una modella. Questa volta era la modella preferita di Klein, Dorothy McGowan. Nel suo famoso servizio fotografico, si vede McGowan che scivola in uno sciccoso ristorante francese. Ad aggiungere un ulteriore livello alla straordinaria sensazione che trasmette questa immagine, spiega Susanna Brown, è il fatto che le persone sedute a mangiare continuano indisturbate il loro pasto, noncuranti di quello che sta succedendo sopra la loro testa.

RICHARD AVEDON + DOVIMA + SUZY PARKER, ECC.

Lynn Yaeger: “Il grande talento di Richard Avedon, la sua straordinaria empatia e il suo insolito approccio collaborativo gli permisero di svolgere un ruolo importante nella scoperta e nella promozione di varie generazioni di supermodelle: a partire da Dovima, Dorian Leigh e Suzy Parker negli anni Cinquanta, passando per Veruschka, Lauren Hutton e Anjelica Huston negli anni Sessanta e Settanta e, con gli anni Ottanta, con le famose immagini di Avedon di Brooke Shields. In realtà, Avedon continuò fino ai Novanta, con le sue straordinarie immagini di Stephanie Seymour”.

Questa storia originale fatta della “scoperta” di numerose delle modelle più famose del XX secolo fu la base per la trama della commedia del 1956 “Cenerentola a Parigi”. Avedon è interpretato da Fred Astaire e la modella che viene scoperta (Audrey Hepburn) è ispirata al carattere allegro della modella Suzy Parker, una delle muse più famose di Avedon.

DAVID BAILEY + JEAN SHRIMPTON

David Bailey ottiene una posizione presso British Vogue a vent’anni, e si può tranquillamente dire che, prima del suo arrivo, British Vogue non aveva mai visto un talento così giovane e avventuroso. Bailey spinse per il cambiamento e uno dei più importanti fu probabilmente il fatto di aver obbligato l’editore dell’epoca, molto aristocratico, a lasciargli fotografare la bellissima figlia di un fattore che aveva scoperto: Jean Shrimpton. La collaborazione tra Bailey e Shrimpton aveva una verve umoristica e audace al contempo. È famoso il loro viaggio a New York del 1962, durante il quale Bailey la immortalò in scene decisamente non glamour e non i posa, per le strade della Grande Mela in un inverno dal freddo tanto pungente che la macchina fotografica di Bailey continuava a incollarglisi alle dita. Persino oggi, quelle immagini in bianco e nero rimangono incredibili: sono scatti che spesso sono fonte di ispirazione dei designer di moda più importanti al mondo.

    • Photo Credits :

      Photographers from the Famous Photographers School in Westport posed for a self-portrait in 1964. They are from left: Arthur D’Arazien, Joseph Costa, Phillipe Halsman, Harry Garfield, Irving Penn, Richard Avedon, Bert Stern, Ezra Stroller, Alfred Eisenstaedt and Richard Beattie.
    • Copyright Free. Source: Wikipedia Commons and https://pleasurephotoroom.wordpress.com/tag/arthur-darazien/
    • Credits :

      Balmain Creative Director: Olivier Rousteing
    • Special Podcast Guests: Susanna Brown and Lynn Yaeger
    • Episode Direction and Production: Seb Lascoux
    • Balmain Historian: Julia Guillon
    • Episode Coordination: Alya Nazaraly
    • Research Assistance: Pénélope André and Yasmine Ban Abdallah
    • Digital Coordination/Graphic Identity: Jeremy Mace
    • Episode researched, written and presented by John Gilligan
    • To explore further :

      Pierre Balmain: My Years and Seasons, (Doubleday, 1965)
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