Ha fatto i bagagli ed è partito.

Si è recato in America non per parlare delle collezioni ma, seguendo i consigli dell'amica Gertrude Stein, per fare l'ambasciatore itinerante, attraversando tutti gli Stati Uniti per tenere conferenze sulla cultura e il savoir-faire francese. Attraversò anche la Manica, trasportando la sua nuova e fresca interpretazione femminile dell'alta moda a Londra, sei anni dopo che la guerra aveva bruscamente messo fine a tutte le importazioni di moda parigina. E, dopo una serie di voli e scali durati otto giorni attraverso metà del mondo, è atterrato in Australia, portando la notizia del suo "New French Style" nel Down Under (senza dimenticare di visitare il quartiere Balmain di Sidney)!

La collezione di Olivier Rousteing per l'autunno 2021 rifletteva il singolare amore di Pierre Balmain per l'evasione. Dato che la presentazione si è tenuta durante il lockdown, soltanto in pochi hanno avuto il privilegio di assistere e tutti hanno sentito più che mai il richiamo del viaggio. Situata negli enormi hangar di Air France all'aeroporto Charles de Gaulle di Parigi, la collezione ha reso omaggio allo spirito coraggioso dei primi piloti e astronauti. Inoltre, ha messo in evidenza le eccezionali capacità e l'impegno per l'eccellenza condiviso dagli ingegneri aeronautici, dai tecnici e dagli artigiani di Balmain, con gli intricati ricami della collezione ispirati ai circuiti elettrici, alla costruzione e alla meccanica degli eleganti aerei e dei motori che hanno giocato un ruolo chiave nella presentazione della collezione.

La collezione di valigie e bauli Balmain trae ispirazione dai bellissimi bauli che il nonno di Pierre Balmain, Alexandre Balmain, portò a spalla attraverso l'Europa, più di 150 anni fa. Alexandre costruì la fortuna della famiglia Balmain viaggiando attraverso l'Europa centrale nel 1800, con il suo baule pieno di merce, offrendo una selezione di gioielli, nastri e ferramenta a clienti francesi, svizzeri e tedeschi. Alexandre doveva possedere una grande forza, poiché in qualche modo riusciva a portare il suo grande baule sulle spalle mentre viaggiava, da una città all'altra, da un cliente all'altro; quell'imponente contenitore, con i suoi 12 cassetti, pesava 20 kg quando era vuoto e poteva pesare fino a 60 kg quando era pieno.

I forti legami di Balmain con gli Stati Uniti furono evidenziati in molti notiziari francesi dell'epoca, mentre la stampa si occupava dei suoi numerosi viaggi a Los Angeles, New York e nelle città di tutto il Paese. Questi viaggi erano stati consigliati dalle sue buone amiche Gertrude Stein e Alice B. Toklas, che sapevano che nel loro Paese ci sarebbe stato un largo pubblico interessato alle prospettive uniche di Balmain sull'alta moda, la storia e il savoir-faire francese.